Come prevedibile , almeno agli occhi esperti , non appena comincia a pensarsi di riformare la ” Giustizia ” , ovvero di intervenire sulla struttura dell ‘ Ordinamento giudiziario in generale e sui riti , già il giorno dopo comincia a baluginare la brillante idea di sopprimere presidi di piccole dimensioni . E da chi se non da parte della classe magistratuale ? Questa volta ad alzare la voce Edmondo Bruti Liberati , più che noto a chi ha praticato per molti anni le Aule di Giustizia o si è interessato di Politica forense o giudiziaria . Evocando gli accadimenti dei primi degli anni ’10 e la Relazione dell ‘ altrettanto noto Michele Vietti del 2016 , il Nostro interviene sulle colonne del Corriere della sera di ieri 27 maggio a sostenere che ” Il Tribunale sotto casa non ce lo possiamo più permettere ” , che l ‘ avanzante tecnologia telematica sostituirà presto le udienze ” dal vivo ” , che la stragrande maggioranza dei procedimenti appartiene alla volontaria giurisdizione , che sono troppe le Corti di appello .
Avendo , come noto , seguito da molto vicino , anzi da dentro , e per venti anni quello che è stato il percorso della revisione delle circoscrizioni giudiziarie , non posso non formulare alcune considerazioni . E’ vero che un ulteriore intervento sulle circoscrizioni giudiziarie richiederebbe vastissimi consensi trasversali ( non sempre ottenibili ) , ma il dr. Bruti Liberati cita , e opportunamente , pro domo sua , una ” ministra giurista ” , un governo tecnico , ” la occhiuta sorveglianza di Bruxelles ” . Aggiungo io la mole considerevole di debito pubblico che , assai presto , potrebbe sollecitare a ” grandiosi risparmi ” . Non sono forse tutti gli ingredienti che 7 anni fa spazzarono via decine di Tribunali e tutte le Sezioni distaccate ?
Personalmente ritengo che il pericolo non sia , allo stato , elevato e imminente , ma potrebbe divenirlo assai presto se la miccia accesa dalle parole del dr. Bruti Liberati innescasse una mina soppressionista e l ‘ articolo in questione sollevasse una temibile onda culturale capace di sconvolgere un assetto precario .
Si vis pacem , para bellum .
Qualche anno fa alcuni Tribunali , tra i quali quello di Caltagirone , furono sottratti alla furia del Governo grazie a una lunga , quotidiana opera di strenua difesa messa in atto da un manipolo di volenterosi , pochissimi . Nella mia Città e nel suo Circondario il coinvolgimento fu , checché se ne possa dire , assai modesto e spesso solo di facciata .
Adesso , quando chi scrive ha dismesso l ‘ Ufficio di Presidente dell ‘ Ordine forense , non esito a considerare e non da ora che i Sindaci dell ‘ intero Comprensorio dovrebbero , avendone il dovere politico e istituzionale , difendere gli interessi degli Amministrati già oggetto di insulti e rapine di ogni genere .
Anche l ‘ Ordine degli avvocati dovrebbe svolgere un ruolo , ma investendo davvero tante risorse , rivedendo davvero alcune strutture , affidandosi davvero a chi possiede conoscenze e competenze adeguate , trascurando davvero certi personalismi .
Attendo gli eventi , dalla finestra del mio Studio .
2 Comments
Bravo!
Dove si trova l’intervista a Bruti Liberati?
Pubblicata sul Corriere della Sera , riportato su Rassegna stampa ANF ( se non ricordo male )